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domenica 19 febbraio 2023

Stop alla cessione del credito superbonus edilizio

In questi giorni il governo Meloni ha preso delle decisioni impopolari dolorose ma anche doverose se si guarda con oculatezza al debito pubblico e all'equità sociale dei cittadini che, come recita la Costituzione, ognuno è tenuto a partecipare alla spesa pubblica in armonia col reddito secondo le proprie possibilità (art.53)

Lo stop alla cessione del credito o dello sconto in fattura previsto dal dl efficientamento energetico e sisma bonus 110%, anche se in parte rimane in piedi per le quote pregresse fino al dicembre 2022 in sintonia con le obbligazioni previste dal decreto, ha allarmato le categorie del settore edilizio e gli ipotetici utenti che si son visti togliere il piatto da sotto il muso.

sabato 21 novembre 2020

Politica e libertà d'espressione

È inammissibile! È un episodio da biasimare quello perpetrato ai danni del libero pensiero ed espressione in politica.

Condivisibile e no è pur sempre un'opinione quella esternata dal senatore Morra nei confronti dei recenti fatti calabresi.

Non ha, a mio avviso, offeso la memoria della presidente Jole Santelli né tantomeno i calabresi che ragionano razionalmente sui fatti. Eppure si sta consumando ai danni della Calabria l'ennesimo misfatto mediatico e politico.

Se consideriamo che l'Italia è una Repubblica Democratica e che nel suo “statuto” è scritto ben chiaro, tra le libertà, quello sul diritto ed esercizio di pensiero e la libertà a esercitarlo in ogni modo, la censura della testata rai3, che tra l'altro è una azienda pubblica il cui canone è pagato dai cittadini, la decisione, infelice, di bloccare alla porta il senatore Morra è intollerabile. È una vera e propria esautorazione della democrazie e del libero pensiero benché sgradevole a quanti agitano la melma della discordia.


Il senatore Morra è stato incauto. E ci può stare. Ma non ha detto falsità perché:

  1. mettersi alla guida di una società civile comporta oltre al sano pensiero democratico anche un ottimo stato di salute fisica. Persino nei concorsi pubblici banditi dagli organi di stato è richiesto un certificato che ne attesti la sana e robusta costituzione fisica dei partecipanti. E chi documenta il falso se ne assume le conseguenze.

  2. È stata un'azione politica furba quella di proporre e caldeggiare fortemente la stimata vittima sacrificale Jole Santelli, forse unica figura degnamente rappresentabile di una confraternita ormai allo sbando.

  3. Tra Arresti, dimissioni, inciuci e impresentabili, nani e ballerine che infoltiscono la corte dei potenti i voltagabbana sono molti.

  4. Gli eletti non sono e non possono essere espressione delle 'ndrine al 100%. (e comunque anche i malavitosi votano nello Stato di diritto).

Insomma la Calabria e l'Italia in genere ha difronte una realtà da curare. Una realtà da emancipare attraverso la cultura sana. La società è una democrazia allorché accetta il confronto dialettico e ne fa tesoro.

domenica 28 ottobre 2012

Serra, finanziere dalle umili origini, convince in 1/2ora

lucia annunziata
Ho visto il programma di Lucia Annunziata. Ospite il finanziere Davide Serra, bocconiano, allievo di Monti, fondatore di Algebris una società con sede nelle Cayman e sostenitore di Matteo Renzi; come Renzi è un fiume in piena. Risponde senza pensarci su due volte e questo lascia intendere che è in buona fede, anche se condisce il discorso con troppi inglesismi. Davide Serra non ha alle spalle un impero economico. Si è fatto da sé! Ha lavorato in banca in Inghilterra e dopo essersi fatte le ossa, decide di spiccare il volo in compagnia di alcuni soci fonda Algebris, una società finanziaria che muove un casino di soldi per conti di risparmiatori che intendono investirli per guadagnarci su. E visti i risultati ottenuti, pare funzioni benissimo! Allora perché questo giovane finanziere prende a cuore la politica di Renzi?
Davide dice di essere attratto dalla semplicità del programma di Matteo! E inizia col cavallo di battaglia del rottamatore: l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Su questo argomento si sono spesi fiumi di parole e carrellate d'inchiostro oltre ad un tormentato referendum che i politici hanno aggirato con l'inganno!

Davide Serra e Matteo Renzi
Ma lo scandalo è scoppiato dal modo in cui si sono riuniti Serra e i suoi amici insieme a Matteo Renzi.
Dopo le polemiche innescate dalla cena a porte chiuse per recuperare fondi a favore di Renzi, accettare un invito al buio con Lucia Annunziata per chiarire alcuni aspetti della vicenda, devo dire che c'è voluto coraggio e onestà intellettuale per esporsi al pubblico televisivo e alle domande senza rete del Mastino. E, mentre Serra rispondeva alle domande incalzanti non ho potuto fare a meno di dire ad alta voce: questo qui mi convince!, sono d’accordo con lui. Della sede nelle Cayman, così come ha spiegato lui, mi interessa poco, anzi per niente visto che paga le tasse e fa tutto in maniera legale; d'altronde, oggi, nessuno può impartire lezione di integrità a nessuno. È legale? E allora va bene. Perchè demonizzare a tutti i costi anche la finanza buona? Spero solo che non sia un'ennesima parvenza di perbenismo pre-elettorale (volgarmente detta presa per il culo!) il resto è tutto ok!





lunedì 22 ottobre 2012

Mastrapasqua e C. dirigenti evergreen, funzionano davvero?

Milena Gabanelli e sullo sfondo
Mastrapasqua il manager più "occupato d'Italia"
L'ing. Paolo Monferino dichiara di essere pensionato e di non lavorare per i soldi! Così ha detto alla giornalista di Report che ha condotto un'inchiesta sui dirigenti italiani che governano aziende e settori della pubblica amministrazione.
L'ing. Monferino è assessore alla sanità del Piemonte. Messo lì da Cota dietro consiglio di Marchionne. Consiglio, sia ben chiaro, richiesto dal presidente Cota!
C'è da dire che in Piemonte il modello Fiat è tenuto in considerazione da tutti persino dal sindaco di Torino Fassino! Tant'è che Fassino stesso, sempre nella puntata di Report del 21 ottobre 2012, ha dichiarato che le ottime professionalità formatesi in Fiat non possono essere disperse e che anzi debbano essere valorizzate e occupate nei contributi per il territorio.

Però, c'è un però... può, in un clima pesante come questo che stiamo subendo, una Istituzione pubblica come la Regione, la Provincia, il Comune, in una parola, lo Stato permettere che scorrano fiumi di soldi nei conti correnti di certa solita gente?

Report ha girato il coltello nella piaga delle miserie indotte; nelle nuove e vecchie povertà! Ha evidenziato, se fosse ancora necessario, che da una parte continua ad esserci un benessere scandaloso, se si pensa che un solo stipendio di uno dei dirigenti intervistati potrebbe fare la gioia di 20/40 famiglie che sopravvivono con 10/20mila euro l'anno, e dall'altra miseria, cassintegrati, esodati e sfiduciati che neanche tentano di trovare lavoro data la lottizzazione appena accennata.

È scandaloso apprendere che ci sono dirigenti (validissimi, per carità!) con più incarichi, riccamente remunerati nonostante percepiscano pensioni e relative buone uscite alle quali si assommano ulteriori stipendi mensili e relativi trattamenti di fine rapporto da capogiro!
Altro che Cayman, paradisi fiiscali, l'America è qui in Italia, nel circolo di Cernobbio dove si radunano le vacche grasse dell'economia nostrana per essere dislocate nei vari pascoli.

martedì 17 aprile 2012

Abramo e Scalzo, le due verità

In merito al mancato faccia a faccia previsto per oggi tra i candidati a sindaco di Catanzaro nella sede RAI di Cosenza ecco le due verità.

(dal sito di Sergio Abramo)


Abramo, dopo aver atteso per tre quarti d’ora il candidato del centrosinistra, ha deciso di non partecipare al programma
«La serietà e il rispetto per gli altri sono dei valori importanti non solo nella vita ma soprattutto quando si vuole amministrare un’istituzione democratica. Fare il sindaco non è un gioco da ragazzi. Occorre essere persone capaci di tenere fede agli impegni che si prendono prima con i cittadini e poi con se stessi. Proprio perché sono abituato ad essere una persona seria e rispettosa degli altri ho deciso, oggi, di non partecipare alla tribuna elettorale in onda negli studi Rai 3 Calabria di Cosenza, dopo avere atteso, per ben tre quarti d’ora, che Salvatore Scalzo si facesse vivo per partecipare alla trasmissione. Considero un tale comportamento ineducato non solo nei miei confronti ma anche nei confronti degli altri candidati a sindaco, Pino Celi e Antonio Carpino, presenti tutti con un adeguato anticipo rispetto all’orario di inizio della tribuna elettorale. La mia decisione di non aspettare l’arrivo del candidato del centrosinistra è dovuta al fatto che per gli appuntamenti che avevo in agenda, un’ulteriore attesa, avrebbe significato avere lo stesso atteggiamento irrispettoso tenuto da Salvatore Scalzo. Al candidato del centrosinistra voglio dire, quindi, che fare il sindaco è una cosa seria, molto seria e non può essere vista come un gioco. Ma, evidentemente, il buon giorno si vede dal mattino. Per questa incresciosa vicenda voglio esprimere la mia solidarietà ai giornalisti della Rai il cui lavoro è stato mortificato dal comportamento oltremodo ingiustificato di Salvatore Scalzo che ha superato ogni limite di tolleranza. Evidentemente il candidato del centro sinistra ha ancora molto da imparare su come ci si comporta. La sintesi di tutto ciò che è accaduto, è che il candidato Scalzo non ha nemmeno la più pallida idea della buona educazione e, conseguentemente, di come si amministra, non dico una città, ma neanche un condominio».
(La risposta di Salvatore Scalzo)

E' del tutto evidente che c'è una continua aggressione e un tentativo di delegittimare l'avversario.
''Non rimane che sorridere amaramente per l'allucinante spettacolo offerto da Sergio Abramo questa mattina nella sede regionale della Rai a Cosenza''. E' quanto afferma, in una nota, Salvatore Scalzo. ''Una manciata di minuti di ritardo, causati dal protrarsi di una iniziativa pubblica nel quartiere Pitera', il quartiere dove e' nato mio padre e in cui ho fortemente voluto esporre personalmente il nostro programma elettorale - prosegue Scalzo - non possono in alcun modo giustificare la furiosa reazione di Abramo, letteralmente fuggito dalla sede Rai regionale urlando contro tutto e contro tutti, mentre tutti gli altri candidati, essendo pienamente coscienti dei ritmi frenetici della campagna elettorale, hanno tranquillamente compreso la situazione. Mi pare evidente, quindi, che da parte di Abramo si stia cercando di strumentalizzare nella maniera piu' bieca la situazione''. ''Concludo ringraziando pubblicamente per la disponibilita' e la comprensione tutto il corpo redazionale della Rai e gli operatori - sostiene ancora Scalzo - ai quali il ritardo, preannunciato con congruo anticipo, non ha creato alcun problema organizzativo. Colgo questa occasione per scusarmi con loro pubblicamente dopo averlo gia' fatto in privato''.

giovedì 15 settembre 2011

si all'isola dei famosi no alla Dandini

Il cda della RAI elimina Serena Dandini e il suo programma satirico “parla con me” dal terzo canale pubblico ma conferma l'Isola dei famosi.

E che diamine! Vuoi mettere l'elevazione culturale e l'incitamento alla riflessione prodotti dalle parole scurrili e dalle liti tra i personaggi in disuso dello spettacolo buttati su un'isola che si muovono dietro i suggerimenti di una regia squallida e le risate liberatorie di un fine humour che trova nei fatti quotidiani nostrani l'ispirazione per le gag televisive?
Certo che no! Meglio annichilire il pubblico, farlo retrocedere e bene che vada addormentarlo culturalmente con programmi spazzatura piuttosto che tenerlo vispo e allegro davanti agli argomenti sciorinati sul divano rosso della Dandini.

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